Covid-19 e salute psicosociale

Covid-19 e salute psicosociale

Come gestire le emozioni e la quotidianità durante la pandemia?

Questo progetto nasce dalla consapevolezza di quanto la pandemia segni l’individuo e la società in tutti i suoi aspetti, non solo in quelli riguardanti la salute immediata, minacciata da un virus nuovo, ma anche le abitudini quotidiane che ci facevano sentire bene e sicuri.

Basti pensare, ad esempio, al fare la spesa, al recarsi dal medico anche per una semplice visita di controllo, a potersi spostare, vedere i propri cari in altre città, viaggiare.

Abbiamo quindi individuato 11 tematiche, legate alla salute psicosociale, su cui è importante porre attenzione durante questa pandemia.

Silvia Caggiano, psicoterapeuta responsabile del Servizio di Supporto Psicosociale di MSF Italia e Rosaria Gatta, psicoterapeuta operatrice MSF, hanno creato una serie di video su questi argomenti, accompagnati anche da materiale scritto.

Reazioni psicosociali all’epidemia di Covid-19 e coping mechanisms

L’esposizione ad un’epidemia da Covid-19 è un importante fattore di rischio per la salute psicosociale individuale e collettiva in tutte le società. La paura, il terrore e l’allerta divengono emozioni dominanti per molte persone: una delle ragioni risiede nell’invisibilità del virus stesso.

Nessuno può infatti fare affidamento sulla propria capacità sensoriale per evitare di esporsi al pericolo di contagio.

Partendo dal presupposto che conoscere aiuta a gestire meglio le emozioni (paura, ansia, terrore, angoscia), qui vogliamo condividere le reazioni più comuni che il Covid-19 sta suscitando nelle varie società, in maniera più o meno differente e con specificità culturali, ma comunque con risposte simili.

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Trauma e Covid-19

Da quando è stata ufficialmente annunciata la pandemia, le nostre vite smascherano gradi d’incertezza elevata e a più livelli, di base molto costosi per il nostro organismo: siamo costantemente esposti ad un rischio più o meno elevato di contagio, potenzialmente potremmo essere noi stessi canali di diffusione del virus.

La mancanza di conoscenza di un virus nuovo aumenta la paura generalizzata, il senso di paralisi della progettualità e ci si domanda cosa succederà domani. La paura e lo stato d’allerta divengono emozioni dominanti per molte persone: una delle ragioni risiede nell’invisibilità del virus stesso.

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La sensazione di paura: cos’è e come gestirla

In questo periodo segnato dall’incertezza, dalla preoccupazione per una minaccia invisibile per la nostra vita e quella dei nostri cari, l’emozione di fondo principale che ci accompagna costantemente è la paura.

Ma cos’è esattamente e come gestirla?

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Ansia e attacchi di panico

Nelle ultime settimane si sta riscontrando un aumento di vissuti d’ansia con conseguente crescita di attacchi di panico. Quello che si sta verificando essenzialmente sono due tipi di manifestazioni:

  • chi già soffriva da tempo di attacchi di panico, assiste ad un intensificarsi della sintomatologia in atto;
  • chi non ne ha mai sofferto prima avverte una crescita del livello d’ansia con conseguente paura e la presenza di crisi di panico.

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Come gestire i disturbi del sonno

Il rapporto con la morte

L’idea della morte ci mette a confronto con l’impermanenza dell’essere umano, ci collega al livello esistenziale più profondo e può portare con sé paura e smarrimento in quanto ci mette di fronte alle domande senza risposta sull’esistenza e il senso dell’essere umano, alla paura della sofferenza e dell’ignoto.

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Come costruire una nuova routine

Il crollo dei ritmi della vita pre-epidemia, l’isolamento prolungato e la minaccia di contagio per noi stessi o per i nostri cari divengono fonte di stress “strutturale e costante” per il nostro Sistema Nervoso.

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Bambini e adolescenti: come accompagnarli in questo momento

Bambini e adolescenti, in seguito a situazioni critiche, possono sperimentare le stesse reazioni di sofferenza degli adulti e possono anche presentarne alcune specifiche suddivise per fasce d’età.

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Conflitti familiari, interpersonali e violenza domestica al tempo del Covid-19

Operatori sanitari: perché sono sovraesposti durante l’epidemia di Covid-19?

La fase 2: la reintegrazione

 

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